PENSARE DIVINO, un blog che ruota intorno al mondo del vino, partendo dalla vite, passando per l' uva e arrivando al bicchiere in tavola.
Gli articoli vengo presi da lezioni/ricerche universitarie, esperienze personali ed info dal web.
Se siete interessati ad approfondimenti e argomenti che vi piacerebbe leggere sul blog chiedete pure, idee e richieste sono sempre ben accette!
rodolfo@cantaruttialfieri.it mi trovate qui!

venerdì 24 febbraio 2012

Dopo 1 settimana di argentina

MENDOZA


1 settimana è più che sufficiente per ambientarsi qui, un luogo di fusione tra passato e presente, dove regnano le ritmo e le uno vecchia serie, ma anche dove i collegamenti wi-fi sono ovunque, qui il passato che appartiene alla gente povera, e il presente che appartiene ai ricchi si fonde in una città ordinata, e caotica, pulita dove serve ma approssimativa e superflua nelle piccole cose.

In 10 gg si scoprono una nuova cultura ed un nuovo modo di vivere, dove tutto va più piano, dove tutti sono tranquilli e vivono le belle giornate, qui non ci si fa problemi per 20 min di ritardo, si sorride e basta!
La birra viene servita in bottiglie da litro, e i bicchieri sono sempre ghiacciati, nessuno corre e tutti aspettano, i baristi non hanno paura che i clienti non paghino.
Se piace il Fernet, questo è il posto giusto dove venire, servito in tubi da 2 litri, misto a coca e ghiaccio....lo bevono a fiumi..... -a me non piace- si cena alle 22-23 e si va a ballare non prima delle 2 di notte, i ritmi sono diversi, ma la convivenza con i compagni di appartamento è gloriosa e felice, come dire: anche qui vige la regola del "cumbinin".

P.s. per chi non lo sapesse, in Friuli si dice cumbinin, nulla è impossibile da fare, tutti si COMBINA!


mercoledì 15 febbraio 2012

MENDOZA

sono appena arrivato a Mendoza per un viaggio studio, che comprende uno stage di 2 mesi in una cantina del posto, per il momento ci sono 30 gradi e si sta molto bene in maniche corte!

La cantina è la Cap Vistalba
http://www.carlospulentawines.com/

martedì 7 febbraio 2012

Poggio Bello (raccolta foto)




 vista dall' alto, inizio discesa, le viti che si vedono
sono tutte di Pinot Grigio

 Foto della casa rurale presente, il periodo è quello invernale. Si nota la vicinanza tra vigna e casa.
La viti sono di Schippettino
 visto della strada secondaria dal basso, sotto ci sono le viti di Sauvignon e più in alto di Pinog Grigio


Panoramica dall' alto dove si vede la geometria della campagna e l' ubicazione della casa e del capanno attrezzi a metà collina (è verde ma si nota)

lunedì 6 febbraio 2012

ANGOLO GEOTROPICO




L' angolo geotropico è la distanza delle radici rispetto l' asse verticale della pianta, più è chiuso più le radici sono profonde, mentre più è aperto più le radici sono superficiali.



i piedi da innesto provenienti dalla specie riparia avente angolo geotropico simile a (1) sono adatti a terreni ricchi, umidi e poco profondi, soffrono di siccità
i portainnesti provenienti da rupestris sono più adatti a terreni aridi, visto l' angolo acuto delle radici (3) permettono un' esplorazione più profonda del terreno.

angolo geotropico, rupestris, riparia

mercoledì 1 febbraio 2012

STABILIZZAZIONE DEL COLORE



 la stabilizzazione del colore è opportuno farla in breve tempo. Nei vini rossi una serie di reazioni che portano gli antociani a legarsi stabilmente ai tannini dando luogo a complessi condensati stabili porta alla stabilizzazione della sostanza colorante. Questo tipo di condensazione coinvolge antociani ,tannini di tipo catechico ed avviene tramite l’etanale; questi complessi di color rosso-aranciato sono stabili nel tempo e sono insensibili all’azione decolorante dell’anidride solforosa.Esistono tre tipi di condensazione:-tannino-antociano=il tannino forma un carbocatione che può attaccare l’antociano se nono è in forma carica;grazie alla perdita di acqua l’antociano che era presente come pseudo base incolore acquista colore; questo processo avviene autonomamente-antociano-tannino=l’antociano in forma carica(carbocatione)attacca un tannino,l’antociano così facendo perde la carica e si decolora;in presenza di ossigeno l’antociano si colora grazie reazioni redox.Infine ci può essere una condensazione mediata dall’acetaldeide;questa risulta essere la +importante. L’antociano si lega al tannino ammorbidendo il vino e grazie all’acetaldeide si ha un cambio di struttura che lo rende più forte;in presenza di acetaldeide l’antociano risulta essere sempre colorato e unendosi al tannino ne blocca la sua crescita evitando così la precipitazione.